Nel primo capitolo della Genesi, le parole "buono" o "bene" vengono ripetute per ben sei volte ed una volta ricorre l'espressione "molto buono". Nel brano che oggi andiamo a meditare, ci imbattiamo in un sordomuto condotto a Gesù affinché il Maestro stesso gl'imponesse le mani. Egli, trattolo in disparte, con le dita gli toccò le orecchie e con la saliva gli toccò la lingua, poi levati gli occhi al cielo sospirò e disse: EFFATHÀ! Apriti, ed ecco prontamente il miracolo. Gloria a Dio! Benché Gesù avesse ordinato di non divulgare il miracolo, la gente stupita andava dicendo: "Egli ha fatto ogni cosa bene". Nella Genesi è l'Eterno stesso che commenta l'apprezzabile risultato di ogni Suo atto creativo, qui invece è l'uomo che, compunto nel cuore, proclama la potenza di Dio. Ancora oggi i servitori del Signore consacrati al Suo servizio si rivolgono ad un'umanità confusa da tante dottrine ma grazie a Dio molti tendono il loro orecchio spirituale, credono all' Evangelo e il loro grido giunge fino al trono di Dio per essere salvati. Signore Tu hai fatto ogni cosa bene, e mentre aspettiamo di udire il grido: "lo Sposo viene", operiamo affinché altre anime si possano aggiungere alla fila dei santi. Un giorno, forse non molto lontano, contempleremo ciò che di "molto buono" il Signor Gesù ha preparato per noi nel cielo.
Data: 04/08/2005 Visite: 2206 | |
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