Sono delle condizioni esterne che condizionano negativamente l'uomo o è una malvagità intrinseca all'uomo stesso quella che si riverbera all'esterno? Questo è un dilemma in cui si dibatte da sempre il genere umano. 1 più sono propensi a credere che il contesto in cui l'uomo è inserito, la negatività dell'ambiente che lo circonda e la durezza della vita di ogni giorno, lo condizionano inducendolo a pensare, dire e compiere cose deplorevoli. La colpa è così dell'ambiente, della società, dell'educazione, delle istituzioni, le responsabilità vanno tutte imputate al di fuori del singolo che di per sé sarebbe orientato a compiere il bene. Gesù smentisce con forza questo convincimento ricordando che il marcio parte proprio dall'interno dell'uomo, dai suoi desideri distorti, dalle sue insane passioni, dalla sua presunzione inarrestabile. L'uomo appronta delle terapie inefficaci proprio perché parte da una diagnosi sbagliata. L'uomo cerca di rimediare agli effetti trascurando però la vera causa. Egli si sofferma all'esterno e non indaga a sufficienza le spinte nella direzione del male che partono dall'intimo del cuore. All'interno dell'uomo ribolle un magma esplosivo che solo lo Spirito Santo può disinnescare. L'analisi di Gesù può apparire impietosa nella sua franchezza eppure solamente che si lascerà "radiografare" dallo Spirito Santo sarà in grado, con l'aiuto di Dio, di neutralizzare le pulsioni malvagie che lo vorrebbero condurre lontano dalla verità.
Data: 31/07/2005 Visite: 2239 | |
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