Ma cosa pensate di vedere? Ma cosa vi illudete di sapere? Ma chi credete di incantare? Lasciate perdere! Mettete da parte soprattutto quei tristi annunci di giudizio, quelle cupe profezie e abbandonate una buona volta quel tono minaccioso. Ecco le reazioni che spesso incontriamo quando le persone vengono poste di fronte alla rivelazione della volontà di Dio. Gli uomini non amano udire parole di condanna, non sopportano che venga loro ricordato che un giorno bisognerà rendere conto di ogni azione, che verrà il momento del giudizio che per molti segnerà la tragica occasione in cui constateranno il fallimento di tutta la loro vita. Oh, molto meglio raccontarci cose piacevoli, barzellette, molto meglio un bel film, una vacanza spensierata, un gioco divertente. L'importante è non pensare, l'importante è scacciare questi "fantasmi" allontanare ogni pensiero della fine. Molto meglio rimuovere l'idea stessa di Dio, esiliare il Signore in modo che non possa interferire con i nostri progetti e mettere in crisi le ambizioni che alimentano con grande determinazione. Bisogna scegliere tra la mistificazione e l'autoinganno di chi non ha il coraggio di guardare in faccia la realtà e il desiderio di cercare, chiedere e bussare alla porta del cielo per avere dal Signore le risposte giuste. La menzogna non durerà in eterno e solo chi tornerà da Dio godendo del Suo riposo e della salvezza provveduta da Gesù verrà accolto tra le schiere dei santi. A molti, purtroppo, il Signore Gesù punterà contro un dito accusatore constatando: "ma voi non l'avete voluto!" ... "Ma tu non l'hai voluto!".
Data: 16/07/2005 Visite: 2241 | |
|
|