Questa minaccia di guerra che coinvolgeva Giuda e Gerusalemme era un chiaro richiamo di Dio affinché Achaz abbandonasse l'idolatria e l'empietà. Ma il suo cuore era totalmente indurito ed egli preferì l'aiuto dell'Assiria a quello dell'Eterno. Quale fu il risultato? Secondo la descrizione contenuta in 2 Cronache 28, Giuda subì molte perdite e, l'Assiria stessa si rivelò un alleato inaffidabile. Se avesse dato ascolto alla parola che Dio gli rivolse mediante il profeta Isaia tutto questo non sarebbe accaduto. ! credenti, anche se in modo diverso, sono attorniati da nemici ben determinati. Quando la lotta si fa più violenta, anche i nostri cuori sono "agitati come gli alberi della foresta quando c'è forte vento", però Dio rimane vicino a noi e ci parla; "guarda di startene calmo e tranquillo, non temere e non ti si avvilisca il cuore" (v. 4). È scritto che Dio non permette la prova al di là delle nostre forze, ma con la prova ci darà la via per uscirne. Ora questa via è rappresentata sicuramente dalla preghiera: "Chiedi un segno" disse il profeta al re Achaz; ma questi rispose: "io non chiederò un segno...". Una brutta risposta che segnò l'inizio della sua rovina. Noi non agiremo come lui anzi, chiederemo tre segni. La sconfitta dei nostri nemici, la stabilità della nostra fede, e la piena santificazione. "Chiedi un segno". Questa è l'esortazione che lo Spirito Santo rivolge oggi alla Chiesa e ad ognuno di noi individualmente. È un nostro preciso dovere "segno" del regno di Dio che avanza. Gesù disse: "or questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto... (1), ed ancora, "da questo conosceranno che siete miei discepoli se avrete amore gli uni per gli altri". Dio desidera ardentemente manifestare la Sua divina potenza nella nostra vita. Ma noi cosa gli risponderemo? Signore, aiutaci a realizzare un grande risveglio dentro di noi e attorno a noi. 1) Marco 16:17:18
Data: 31/05/2005 Visite: 2327 | |
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