Quando Abramo decise di
scendere in Egitto in conseguenza alla carestia in Canaan, non solo agì fuori
dalla guida divina, ma si mise in mezzo ai guai, al punto da trovarsi in una
situazione imbarazzante.
In un modo o nell'altro,
forse in circostanze diverse, il risultato è sempre lo stesso quando ci
allontaniamo dal sentiero della fede. La decisione che prendiamo può sembrare
opportuna e logica, ma dimentichiamo che abbiamo lasciato la cosa essenziale:
la preghiera. È per mezzo di essa che noi riceviamo l'istruzione da Dio così
Egli guida il nostro cammino di fede. Quando ciò avviene, ci troviamo coinvolti
in situazioni difficili e complicate. Abbiamo forse perso il senso della
presenza di Dio? Ci domandiamo, perché Egli non interviene? Cosa dobbiamo fare
per uscire da tali situazioni?
Non è che
Dio ci ha lasciati, siamo noi cha abbiamo violato la nostra comunione con Lui
con l'intrusione della nostra volontà. Abbiamo trascurato il nostro contatto
intimo con Lui mediante la preghiera. Se siamo veri credenti, siamo chiamati ad
una vita di fede, di servizio cristiano e di sottomissione alla Sua guida.
Abramo, secondo il
nostro testo, ritorna alla fede, torna la luogo dove era l'altare. Il credente
può avere degli smarrimenti, ma può ritrovare la propria fede rinnovando il
patto che ha fatto con Dio.
Può inciampare nel
cammino, ma può riprendersi e restare saldo e ritto in piè. Questo è possibile
quando, dopo aver riconosciuto che abbiamo lasciato la via stretta ed augusta,
con fede ed ubbidienza ritorniamo al luogo della nostra prima consacrazione a
Dio, come fece Abramo.
Egli
tornò deluso e pentito, ma più saggio, più umile. Di nuovo davanti al suo
primo altare, sacrifica a Dio la sua offerta, riconosce la sua sconfitta ed il
suo bisogno dell'eterno.
Là
rinnova la sua consacrazione ed ubbidienza, certo che l'Eterno il Suo Dio lo
avrebbe accolto. L'Eterno lo ristorò! E ristorerà anche noi, se dopo esserci
allontanati ritorniamo a Lui, la fede trionfa quando torniamo all'altare che
abbiamo «fatto da prima».
Data: 16/02/2000 Visite: 5484 | |
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