L'esempio di abnegazione fornito all'apostolo è notevole e di grande benedizione per i credenti di ogni epoca: "E io molto volentieri spenderò e sarò speso per le anime vostre". Lo spendere e, più ancora, l'essere speso comporta, in ogni caso, una grande disponibilità e la completa rinuncia a sé stessi. Spendere non vuol dire semplicemente dare, bensì investire, infatti è questo il concetto della parabola dei talenti, laddove Gesù ci insegna che la nostra vita va investita nel servizio e non centellinata al risparmio, all'ombra del nostro egoismo. Per questo motivo siamo chiamati ad impegnarci generosamente nell'opera del Signore, per investire in modo proficuo i talenti che il Signore ci ha donato. Questo tipo d'investimento comporta una scelta di fondo ben precisa: "essere spesi", cioè non salvaguardare il proprio tornaconto o i propri vantaggi personali ma privilegiare quelli dell'opera del Signore. Con queste premesse l'investimento si rivelerà efficace e fruttuoso, poiché consisterà innanzitutto nell'offrire noi stessi "in sacrificio vivente, santo accettevole a Dio" (1). Riflettiamo su queste preziose parole della Bibbia e disponiamoci dinanzi al Signore, per poterLo servire e farci guidare con un'attitudine di sottomissione e di completo abbandono in Lui. 1) Romani 12:1
Data: 06/05/2005 Visite: 2353 | |
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