Già da tempo il desiderio di servire l'Eterno, aveva spinto il re Giosia a purificare il paese dall'idolatria dilagante. Una volta scoperto il rotolo della legge, si rese conto che il lavoro a cui metter mano era enorme viste le deplorevoli condizioni in cui era venuta a trovarsi l'intera nazione. La parola di Dio esigeva una piena e scrupolosa ubbidienza ai comandamenti divini. Di contro, la leggerezza con cui venivano trattate le cose sacre e la supina accettazione di intollerabili pratiche pagane, avevano escluso la presenza dell'Eterno dalla vita del popolo. Era perciò necessario un radicale mutamento di posizione nei confronti di Dio e la ferma determinazione di allontanare anzi, distruggere, tutto ciò che era contrario alla Parola di Dio. Avendo riconosciuto la piena autorità delle Scritture, il re con i sacerdoti, i profeti e tutto il popolo, si recarono alla casa dell'Eterno e presero la decisione di mettere in pratica, in ogni particolare, quanto era scritto nel rotolo della Legge. Pertanto, agendo coerentemente, iniziarono ad eliminare ogni elemento estraneo al culto dell'Eterno, che si trovava nel tempio a Gerusalemme, in Giudea e persino in Samaria. Il credente, per avere la certezza di essere a posto con Dio, deve esaminare quotidianamente la propria vita alla luce della Bibbia, sradicando il peccato che eventualmente avesse preso piede, rimanendo così fedele in ogni cosa a Colui che ha detto: "lo sono l'Eterno, l'Iddio tuo; non avere altri dei nel mio cospetto».
Data: 01/05/2005 Visite: 2101 | |
|
|