Abramo spinto dalla
carestia scende nel fertile Egitto, Dio lo protegge insieme a Sara dalla
corruzione dominante, e se ne ritornano arricchiti a Canaan. Temendo che la
bellezza di Sara avesse attratto gli sguardi degli Egiziani, e che se avessero
saputo che era sua moglie, l'avrebbero ucciso per impadronirsi di lei, la
indusse a presentarsi come sua sorella.
Quando
lasciarono la casa di Terach, si erano messi già d'accordo di usare questo
stratagemma, infatti era una mezza verità poiché Sara era in realtà la figlia
di Terach e quindi sorellastra di Abramo.
Questo fatto prima di
tutto, ci dice che Abramo, nonostante la sua fede, non era perfetto. Se il
Patriarca avesse fidato .totalmente nella protezione del Signore non sarebbe
sceso in Egitto, ma avrebbe atteso che l'Iddio del patto avrebbe preso cura di
lui.
La sua mezza verità e
lo stratagemma non soltanto dimostrano la sua debolezza, ma furono una
ulteriore prova che le nostre infedeltà creano dei problemi ed influenzano
quelli che ci circondano.
Nonostante tutto Dio
ebbe pietà di Abramo dimostrando la sua longanimità. Non ci si può aspettare di
scendere in Egitto per aiuto, che nella Scrittura è sempre sinonimo di
sviamento e di ricorrere agli aiuti umani, senza che sorgano gravi pericoli
per noi come credenti e che anche quelli che sono lontani non siano influenzati
negativamente dai nostri errori.
Dio ci
aiuti a rimanere fedeli alla nostra vocazione di credenti, i quali vivono per
fede, in modo da non creare conseguenze tristi per noi e dare agli altri
un'idea errata della nostra testimonianza cristiana.
Data: 14/02/2000 Visite: 6618 | |
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