Saper dare costituisce da sempre la condizione per poter ricevere. La Parola di Dio definisce questa attitudine "servizio sacro" (v. 12) non finalizzato unicamente ad un tornaconto materiale poiché oltre "al soddisfacimento dei bisogni dei santi", la liberalità del credente susciterà un sentimento di gratitudine nei riguardi di Dio. La nuova vita in Cristo ci apre sì alla preghiera ed adorazione di Dio in spirito e verità, alla lettura, e meditazione della Parola, alla comunione fraterna, a nuovi sentimenti d'affetto verso il prossimo, ma non possiamo trascurare l'ammaestramento dell'apostolo, che per lo Spirito Santo ci esorta alla liberalità nel dare. L'insegnamento più pregnante, anche a questo proposito ci viene da Cristo. Nell'attitudine: più felice cosa è il dare che il ricevere (1). Nella quantità: quei due spiccioli furono un'offerta più consistente e generosa delle cospicue contribuzioni dei più facoltosi (2). Nella qualità: Dio ha dato il Suo Unigenito Figliolo affinché chiunque crede in Lui non perisca ma abbia vita eterna (3). Gesù ha dato la Sua vita in sacrificio per i Suoi amici (4). Se pensi che la predicazione riguardi gli altri, se ritieni che l'ammaestrare competa ad altri, sappi che il dare è comunque un servizio che coinvolge anche te come ognuno di noi. Non rinunciare ad essere collaboratore di Dio ma, anche in questo, sii allegro poiché abbiamo un Dio di fronte al quale: seppur lasciassi case o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figlioli, o campi per amore del Suo nome, ne riceverai cento volte tanti ed erediterai la vita Eterna (5). 1) cfr. Atti 20:35 2) cfr. Luca 27:1-4 3) cfr. Giovanni 3:16 4) cfr. Giovanni 15:13 5) cfr. Matteo 19:29
Data: 26/04/2005 Visite: 2362 | |
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