Gesù è garanzia e premessa del totalmente nuovo. Soltanto con il Signore Gesù può fare irruzione nella vita di una persona qualcosa di inaudito, di sorprendentemente innovativo, di impensabile e di insperato. Senza Gesù si può solo modellare il vecchio, aderire a nuove regole, riti o direttive che si adagiano come un sottile strato su di una vecchia natura. Si può cercare di rinnovarsi, riciclarsi, ma si dovrà sempre fare i conti con il carattere e la personalità del "passato". Solo con Gesù si inaugura nell'esistenza del credente "il nuovo". Non una cosmesi, un trattamento estetico, della chirurgia plastica che rinnovi alcuni dettagli marginali di una persona, ma l'apertura a ciò che non è mai apparso in precedenza, una vita che l'uomo non avrebbe la capacità di realizzare e condurre facendo assegnamento sulle proprie forze. Questa radicale trasformazione porta con sé molte conseguenze. Una di queste è che, dal momento della conversione, il credente può e deve riguardare ad ogni persona, come a qualsiasi situazione, non più "secondo la carne" (v.16), vale a dire da una prospettiva tutta umana prendendo così le mosse dalla propria indole, dalle proprie simpatie o antipatie, dalle personali opinioni o vedute. Da ora in avanti il figliolo di Dio, non vivendo più per sé stesso (v.15), deve sostituire per intero la propria vita ed ogni aspetto della propria mente con quella di Cristo, in un'ottica in cui le regole vengono dettate unicamente dallo Spirito Santo.
Data: 12/04/2005 Visite: 2314 | |
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