Possiamo affermare che l'apostolo Paolo ne ha veramente "passate di tutti i colori", eppure non si perse mai d'animo, rivelandosi sempre forte e pronto ad affrontare qualsiasi situazione avversa. li segreto? Il suo sguardo! Aveva due occhi, proprio come noi, probabilmente anche malati, ma volti nella giusta direzione. Non era la sua vista che gli dava forza, ma unicamente l'oggetto sul quale fissava lo sguardo. Gli occhi sono una parte vitale del nostro corpo nonché un mezzo indispensabile per poter condurre una vita. E risaputo che la vista di cose belle e piacevoli, influenza il nostro comportamento. La Parola di Dio dice infatti che: "la lampada del nostro corpo è l'occhio" (1), e che "è cosa piacevole agli occhi vedere il sole" (2). Certamente non sarebbe stato possibile per l'apostolo Paolo chiamare "momentanea, leggera afflizione" le traversie della vita, e le sue non furono certo poche, se il suo sguardo non fosse poggiato sulla certezza della vita eterna. Alcuni anni fa, una persona molto ricca, in punto di morte, stringeva nelle mani un atto testamentale, con il quale disponeva la destinazione di tutte le sue ricchezze dopo il suo trapasso. Costui indicava orgogliosamente quel foglio, come vanto di tutta la sua vita. Eppure, davanti alla possibilità di scegliere qualche cosa di molto più prezioso, tenne fisso lo sguardo sulle cose che si vedono, ma che sono solo per un tempo. Fratello quale pensi che sarà la retribuzione, che riceverai dal Signore quando comparirai davanti a Lui? Vuoi fissare lo sguardo su ciò che è destinato a scomparire, o volgerti alle cose che non si vedono, ma sono eterne? 1) Matteo 6:22 2) Ecclesiaste 11:7
Data: 10/04/2005 Visite: 3459 | |
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