Questi pochi versi condensano avvenimenti di guerre ed alleanze che coinvolgono: Israele, Giuda, la Siria e l'Impero Assiro. Anche se il resoconto ha prevalentemente un taglio di carattere storico, lo Spirito Santo, all'inizio del capitolo, non può evitare di fare riferimento alle abominazioni commesse da Achaz, ed in particolare al sacrificio del suo figliolo arso vivo. Achaz aveva immolato sul fuoco il proprio figliolo, probabilmente a causa della profonda crisi in cui versava il paese: egli pensava così di ottenere aiuto da parte di una divinità straniera. Giuda ed Israele avevano perso ormai, non solo la forza militare e politica, ma anche la loro dignità, il loro valore di popolo conosciuto nel passato per le gloriose gesta e le vittorie strepitose. Achaz, re di Giuda, introducendo le peggiori forme di idolatria, tocca uno dei più desolanti livelli di sviamento mai raggiunti nel corso della storia del popolo di Dio. Pekah, re d'Israele, non esita ad allearsi con Retsin, re di Siria ed insieme marciano contro Giuda. Ad Achaz non è valso a nulla il sacrificio di suo figlio a Moloc, l'unica soluzione gli appare quindi quella di allearsi a sua volta con gli Assiri. Abominazioni, guerre fratricide ed alleanze con popoli stranieri, queste sono le tristi vicende del popolo eletto, lungo la strada che lo avrebbe portato alla cattività babilonese. La disubbidienza, l'orgoglio umano, l'idolatria ed il lungo elenco di peccati commessi ha gradualmente, allontanato Israele dall'Eterno. Quanto a noi, vogliamo che la nostra storia di singoli credenti e di Chiesa del Signore, rimanga fondata sulla redenzione operata da Cristo Gesù. Il passato, il presente ed il futuro hanno solo una nota dominante: la gloria di Cristo manifestata in noi. Vogliamo, a tutti i costi, che altre pagine di questa storia vengano scritte, pagine nelle quali il popolo di Dio si distingua per la continua fedeltà a Lui, fino a che la storia avrà esaurito definitivamente i suoi giorni.
Data: 03/04/2005 Visite: 2228 | |
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