L'autore del nostro brano nel riepilogare l'operato di Jotham, re di Giuda, usa una frase che merita una particolare attenzione: "Egli fece ciò che è giusto agli occhi dell'Eterno, interamente come aveva fatto Uzzia suo padre". L'avverbio "come", in questa comparazione, esprime la somiglianza che c'era stata fra la vita Jotham e quella di suo padre. Le Scritture pongono davanti a noi dei precisi termini di raffronto, dei modelli a cui ispirarsi, la vita esemplare di alcuni uomini di Dio a cui dobbiamo fare costante riferimento. L'apostolo Pietro, nella sua prima epistola, ci esorta ad essere santi in tutta la nostra condotta, così come Colui che ci ha chiamati è santo. Gesù, da parte Sua, fa la seguente affermazione: "siate perfetti, come è perfetto il Padre vostro Celeste". Santità, perfezione, parole che esprimono un preciso modo di vivere! Un errore che viene spesso commesso è quello di paragonarsi agli altri e ritenendosi migliori di loro. Il nostro unico obiettivo deve essere quello di contemplare la vita di Cristo e cercare, con l'aiuto dello Spirito Santo, di spendere la nostra vita così come il nostro Redentore ha saputo fare. Facciamo nostra l'esortazione contenuta in Ebrei 12, laddove veniamo incoraggiati a deporre ogni peso e il peccato che così facilmente ci avvolge, a correre con perseveranza l'arringo che ci sta dinanzi, riguardando a Gesù, perfetto esempio di fede!
Data: 01/04/2005 Visite: 2158 | |
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