Il re Joas non servì completamente il Signore durante il suo regno, anzi fece ciò che è male agli occhi dell'Eterno. In questa circostanza però, seppe dimostrare affetto e devozione nei riguardi di Eliseo andandolo a trovare durante la grave malattia che lo avrebbe portato alla morte. In questa occasione Dio volle dare al re d'Israele ed al Suo popolo un'opportunità di completa vittoria e liberazione dal dominio dei Siri, ma per mancanza di discernimento e di determinazione Joas non la seppe cogliere fino in fondo. Percuotendo la terra con le frecce solamente per tre volte, infatti, il re si pregiudicò la possibilità di battere definitivamente il nemico. Il re Joas non colse appieno il momento opportuno, come invece seppe fare ad esempio Eliseo, il quale aspettando con perseveranza il rapimento in cielo del suo maestro Elia (1), ottenne la parte doppia del suo spirito, richiesta non senza un pizzico di salutare audacia. Dio premia coloro che vivono vicino a Lui e per Lui, come premiò Eliseo, la cui vita vittoriosa fu di testimonianza anche dopo la sua morte (v. 21). Alcuni però si accontentano di avere un rapporto distaccato con il Signore, realizzando sporadiche benedizioni senza approfittare della grazia e delle abbondanti gioie che Dio mette a disposizione. Gesù stesso insegnò che non si possono servire due padroni e che è impossibile piacerGli mantenendo un atteggiamento ambiguo ed esitante. Gesù vuole tutto il tuo cuore senza compromessi, per renderti una persona totalmente vittoriosa. Non essere indifferente alla chiamata del Signore. Egli desidera che ogni individuo venga salvato, concedendo sempre un'opportunità per accettarLo come personale Salvatore e vivere in funzione del Suo servizio. 1) cfr. 2 Re 2
Data: 12/03/2005 Visite: 2545 | |
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