L'apostolo Paolo esorta i Filippesi a mantenere una condotta in linea con l'Evangelo di Cristo, vivendo in modo irreprensibile e rinunciando alle cose che possono compromettere la propria reputazione e la testimonianza dell'Evangelo. Bisogna quindi essere pronti al sacrificio per amore di Cristo. 11 cristiano deve ricercare la via della santità, assieme ai propri fratelli in Cristo, combattendo per il progresso dell'opera di Dio, affinché si spanda il profumo della santità e dell'amore che si manifesta soprattutto nell'unità. Paolo esorta i Filippesi affinché, per quanto impossibilitato a visitarli, possa compiacersi per la loro integrità e per il vincolo d'amore che li lega. L'apostolo diventa incalzante quando invita a combattere assieme avendo un medesimo spirito. Paolo sa che i tempi sono difficili, lui stesso pur trovandosi in carcere, sapeva bene quali problemi dovevano affrontare: i Giudei si infiltravano nelle chiese cercando di mettere scompiglio seducendo i semplici e creando confusione nei più forti. Le autorità, da parte loro, si dimostravano ostili verso i cristiani che venivano regolarmente perseguitati. Rivolgendosi a loro, Paolo li invita a non essere per nulla spaventati dagli avversari poiché questa è una prova evidente che il cristiano si trova nella verità, e vale quindi la pena combattere, poiché questa è la volontà di Dio. "Perché il nostro combattimento non è contro carne e sangue, ma contro i principati della malvagità che sono nei luoghi celesti" (1). Tutto questo fa piacere a Dio che ci ha concesso le capacità per sconfiggere il nostro avversario mediante la fede in Cristo Gesù. Combattiamo il buon combattimento della fede per afferrare saldamente nelle nostre mani la vita eterna (2). 1) Efesini 6:12-15 2) cfr. 1 Timoteo 6:12
Data: 07/03/2005 Visite: 2786 | |
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