L'apostolo Paolo nutre verso tutti i credenti di Filippi un grandissimo affetto e, nel ricordo delle benedizioni e della comunione goduta assieme, li incoraggia a proseguire lungo il cammino della fede. Paolo rivolge a Dio la preghiera che nei Filippesi abbondi sempre di più l'amore, e non è un fatto casuale che egli elevi una simile richiesta. L'amore infatti, manifesta la grazia di Dio tra i credenti, spinge verso una continua ricerca della volontà di Dio e da accesso al loro discernimento, in virtù del quale è possibile comprendere ciò che è importante ed utile. L'apostolo Paolo scrive: "La mia preghiera è che il vostro amore sempre più abbondi" (v. 9), perché egli realizzava che è proprio questo amore che rende i credenti sinceri ed irreprensibili in vista del giorno del Signore. Esso produce frutti di giustizia, o meglio il frutto, che come lui stesso afferma è: "Amore, allegrezza, pace, longanimità, benignità, bontà, fedeltà, dolcezza, temperanza" (1) a gloria e lode di Dio. Uniamoci anche noi all'apostolo Paolo in questa preghiera, chiediamo al Signore che ci dia il Suo amore, e che questo si accresca e maturi ogni giorno, affinché possiamo realizzare sempre più le meraviglie della grazia Dio, e possiamo essere degli strumenti di benedizione alla gloria del nostro Salvatore, pronti per il grande evento del ritorno di Cristo. 1) Galati 5:22
Data: 03/03/2005 Visite: 2297 | |
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