"I discepoli dei profeti dissero ad Eliseo: Ecco, il luogo dove noi ci raduniamo in tua presenza è troppo angusto per noi". 1. Notiamo il desiderio di quei credenti e la loro disponibilità a fare qualcosa per il Signore. Anche ai giorni nostri vale l'imperativo d'impegnarsi concretamente a lavorare per il Signore: quello che facciamo è sempre poco! "Lasciaci andate fino al Giordano ciascuno di noi prenderà la sua trave, e ci faremo quivi un luogo dove ci possiamo radunare, Eliseo rispose, Andate". 2. L'impegno che i discepoli che avevano preso e il compito che si erano prefissati di portare a termine era quello di spingersi fino al Giordano e prendere ciò che era necessario per giungere a costruire un edificio adatto alle loro esigenze. Come figlioli di Dio dovremo sforzarci e impegnarci ad andare a Lui e chiedere le Sue forze, la Sua guida e la Sua benedizione, al fine di progredire in ogni aspetto a gloria e onore del Suo Santo Nome. 3. I discepoli non andarono senza Eliseo e uno dei discepoli disse: `Abbi, ti prego la compiacenza di venire anche tu coi tuoi servi'. Egli rispose: `Verrò"'. Prima di muovere un passo dobbiamo chiedere al Signore. Gesù disse ai Suoi discepoli: "senza di me non potete fare nulla"; e noi pure senza Gesù non possiamo illuderci di fare alcunché. "E così andò con loro. Giunti che furono al Giordano, si misero a tagliar legna. E come l'un d'essi abbatteva una trave, il ferro della scure gli cadde nell'acqua". Il cammino del cristiano su questa terra non è sempre accompagnato dalla gioia, alle volte si affrontano infatti circostanze avverse e dolorose, ma noi sappiamo in chi abbiamo creduto e da dove ci viene l'aiuto. Andiamo senza indugio da Gesù, Egli che è sempre pronto a venire in nostro aiuto ci darà, le forze per poter proseguire il cammino. Come colui a cui cadde la scure gridò ad Eliseo senza esitazione, così, a nostra volta, gridiamo al Signore ed Egli ci soccorrerà facendo fronte ad ogni nostro bisogno.
Data: 29/01/2005 Visite: 5097 | |
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