L'apostolo Giovanni che si nomina «L'anziano» in questa sua breve epistola si rallegra che i figliuoli della destinataria che camminano nella verità. Ci si può rallegrare di molte cose nella vita. Ci si rallegra per una posizione sociale raggiunta; per la conoscenza acquistata; per una ricchezza ereditata; per un evento felice. Ma «l'anziano» Giovanni si rallegra perché ha visto delle persone che camminano nella verità. La maggior aspirazione e il maggior desiderio di ogni credente è di camminare e veder camminare gli altri nella verità. In un mondo pieno di menzogna, di confusione morale e religiosa, è necessario camminare nella verità. Ma come Pilato, molte volte ci si domanda ancora oggi: «Che cosa è verità?» Gesù ha dato la definizione di verità autodefinendosi con «La Verità». La verità quindi non è una cosa, non è un credo, una religione o una fede, ma è Cristo stesso. Conoscere la verità è pertanto, conoscere Cristo e conoscere Cristo significa avere e camminare nella verità. Ma perché camminare nella verità è così importante? È molto importante perché la verità rende liberi. La menzogna rende l'uomo schiavo e lo esclude dalla vita eterna. È importante perché è venuta per mezzo di Gesù Cristo. Gli uomini con le loro parole e loro azioni spesso soffocano la verità, ma la parola di Dio è verità. Non c'è da meravigliarsi quindi che «l'anziano» Giovanni si rallegra della verità che ha potuto notare in alcuni credenti. Oggi come ieri abbiamo bisogno di conoscere la verità di un mondo che predica e pratica la menzogna e per far questo bisogna andare a Gesù Cristo perché è Lui «La via, la verità, la vita».
Data: 26/12/2002 Visite: 4186 | |
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