Boaz rispose a Rut: «Mi è stato riferito tutto quello che hai fatto per la tua suocera dopo la morte di tuo marito, e come hai abbandonato tuo padre, tua madre e il tuo paese natio, per venire a un popolo che prima non conoscevi. L'Eterno ti rimuneri di quel che hai fatto, e la ricompensa sia piena da parte dell'Eterno sotto le ali del quale sei venuta a rifugiarti». (VV. 11,12) Alle volte non ci si spiega come i nostri fatti e le nostre azioni possano essere noti, ma la realtà è che i nostri atti e le nostre parole diventano molto spesso di pubblico dominio. Anche Rut rimase meravigliata a sentirsi dire da Boaz che gli era stato riferito tutto quello che aveva fatto e perciò conosceva molto bene ciò che aveva fatto per sua suocera. La Bibbia ci parla di Uno che veramente sa ogni cosa e questo è Gesù: se qualcosa sfugge agli uomini non sfugge però al Signore che legge nel profondo dei nostri cuori. Il Vangelo ci racconta l'episodio di Natanaele «un israelita senza frode alcuna» e Gesù quando l'incontrò gli disse: «lo conosco tutta la tua vita e quando eri sotto al fico io ti vedevo». Dio non solo sa ogni cosa ma ci vede: tutti i nostri pensieri e le nostre azioni sono evidenti davanti a Lui. Questo deve spronarci a fare sempre il bene a camminare nella via buona. Ciò che siamo è quello che alla fine tutti conosceranno. E se le notizie che ci riguardano saranno buone, noi saremo i primi, come Rut, ad esserne felici. Ma se le notizie riferite, saranno cattive allora ci sarà dolore e infelicità per noi. Sapendo con certezza che ogni nostra azione sarà manifestata, studiamoci di far sempre il bene, amando Dio e in maniera più concreta, amando chi vive vicino a noi. Non solo saremo stimati ed apprezzati dagli uomini ma godremo dell'approvazione divina. E le buone notizie che saranno dette di noi saranno, «come acqua fresca a persona stanca ed assetata».
Data: 25/12/2002 Visite: 5127 | |
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