Il passo che meditiamo ci narra di una famiglia israelita che emigra e si va a stabilire nelle campagne di Moab. Elimec, il capo famiglia, muore e i suoi due figliuoli si sposano delle donne moabite. Non passa molto tempo che anche questi muoiono. Così le tre vedove, cioè la suocera e le due nuore, decidono per il loro futuro. Naomi prende la decisione di tornarsene nella terra di Israele; Rut, una delle due nuore, fa una decisione che si potrebbe definire una conversione (vv. 15-18). Proprio per questa conversione, Rut diviene la protagonista principale di questo libro. Vale la pena leggerlo tutto per conoscere come Dio ha benedetto questa donna pagana, che aprì il cuore all'Iddio d'Israele. Chiunque legge questo libro è subito portato a pensare di trovarsi davanti ad un caso più unico, che raro, di sfortuna: infatti il racconto sintetizzato, composto di poche notizie, fa capire questo; ma i versi 20 e 21 di questo passo ci danno la chiave del vero motivo di tutto l'accaduto. Elimelec era di Bethlem di Giuda ed era efrateo, quindi un credente e per di più abitante in una città il cui nome interpretato significa «Terra del pane». Una carestia colpì momentaneamente il paese; Naomi più tardi confessò che quando era partita si trovava nell'abbondanza ed ora viene ricondotta spoglia di tutto, (vv. 21). Quale è stato dunque il movente per cui Elimelec con la famiglia avevano lasciato la terra che era stata data loro in eredità da Dio stesso? Aveva chiesto Elimelec se era la volontà di Dio, quando Dio stesso aveva detto che nessuno doveva far lega con i pagani? Elimelec morì. Il giudizib di Dio cadde su lui perché fu colpevole della partenza dalla Giudea. Per giudicare a questo modo, Dio avrà avuto senz'altro le Sue ragioni! Un uomo che ha conoscenza della legge e della provvidenza di Dio e cessa di sperare in Lui, è abbandonato a se stesso! È come se lo rinnegasse. La misericordia di Dio è verso Rut che, pur essendo pagana, accettò di servire l'Iddio d'Israele. La sua conversione venne premiata, Iddio la consolò facendola entrare nell'eredità spirituale e materiale del Suo popolo e dandogli la consolazione di essere madre di figlioli.
Data: 23/12/2002 Visite: 5811 | |
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