È questo un consiglio molto importante che un uomo ripieno di Spirito Santo dà ad un suo fratello ministro dell'Evangelo. Lo Spirito Santo ha permesso che fosse inserito nella Scrittura Sacra affinché tutti i cristiani di ogni tempo potessero osservarlo per essere simili al Maestro divino. Venendo sulla terra, Gesù, con la Sua vita, ci ha parlato del carattere di Dio e ci ha rivelato il Suo pensiero. Gesù non ha mai compiuto delle parzialità, Egli trattava tutti nello stesso modo e il nostro divino Maestro poteva agire in questa maniera perché è l'immagine dell'invisibile Dio, perché doveva rivelare il Padre. La Chiesa di Cristo anche se composta da persone di ogni ceto sociale, forma pur sempre la Sposa di Gesù, quindi è necessario che abbia le caratteristiche del Maestro. Infatti portando la Sua immagine nell'anima nostra siamo chiamati ad essere Suoi imitatori perché Dio ci ha dato il Suo Spirito il quale può aiutarci a camminare secondo la Sua volontà. Gesù ha amato ed ama ogni tipo di persona; quando qualcuno andava a Lui, Egli lo accettava e lo aiutava senza considerare la qualità della persona. «Colui che viene a me, io non lo caccerò fuori». «Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il Suo unigenito Figliolo, affinché chiunque crede in Lui non perisca ma abbia la vita eterna». Si, è nella natura di Dio di essere imparziale, per Lui siamo tutti e uguali ed il Suo amore in noi deve condurci a questo: amare tutti e non fare nulla con parzialità. Se ci lasceremo trasportare dalla nostra natura, inevitabilmente saremo parziali, stimeremo uno più dell'altro ma così non mostreremo il carattere del nostro caro Padre celeste. Dio che è amore ce lo ha mostrato accettandoci senza riserve, senza pregiudizi. L'esortazione che oggi ci viene dalla Scrittura è che dobbiamo avere l'amore di Dio in noi perché soltanto possedendo questo amore potremo camminare ed agire «non facendo nulla con parzialità».
Data: 20/12/2002 Visite: 4100 | |
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