L'intera lettera che Paolo rivolge a Timoteo è una preziosa fonte d'insegnamento per il credente che si applica a ricercare le «cose di sopra» (1), per meglio condursi nella società che lo circonda e tra i fratelli della comunità. L'epistola è un vero e proprio «Manuale dell'etica cristiana», è un testamento di un vecchio servitore del Signore concernente consigli sul ministerio. «Esercitati alla pietà, perché l'esercizio corporale è utile a poca cosa, mentre la pietà è utile ad ogni cosa ...» (v. 8). Queste parole esprimono in modo particolare una profonda realtà cristiana predicata con forza dall'apostolo ... Nessuna regola umana, né tantomeno procedura corporale, ci guadagnano la salvezza dell'anima; solo l'esercizio della pietà intesa come ricerca della carità cristiana ci offre la possibilità di crescere nella conoscenza di Cristo Gesù. Essa è prima di tutto utile! Nel nostro pellegrinaggio terreno, siamo sottoposti ad incessanti prove, le quali, una volta superate, accrescono la nostra fede in Dio; in questo la ricerca dell'amore di Dio (che è l'esercizio della pietà) ci darà nuove forze e maggiore consacrazione. Utile ad ogni cosa! Più avanti, nell'epistola, Paolo scriverà: «Or la pietà con animo contento del proprio stato, è un gran guadagno» (2). Non solo la pietà è utile durante il nostro cammino, ma risulta essere fonte di guadagno. L'esperienza cristiana è un continuo crescere e conoscere, conoscenza che ritornerà utile e preziosa, solo se assimilata attraverso l'amore di Dio presente in noi. L'esercizio della pietà infine è necessario, poiché conosciamo la promessa di Dio (v. 8), promessa che ci spinge a ricercare la giustizia divina e non più quella propria, cioè a nasconderci costantemente con Cristo in Dio, per gustare appieno il Suo amore. 1) Colossesi 3:1 2) 1 Timoteo 6:6
Data: 12/12/2002 Visite: 4894 | |
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