Il testo ci ricorda del comandamento che Dio aveva dato a Mosè, descritto nell'intero capitolo 35 del libro dei Numeri. In esso viene specificato che ai Leviti dovevano essere date quarantotto città coi rispettivi contadi per il bestiame delle quali sei sarebbero state le città di rifugio. «Dare! » È l'imperativo del Cristiano. Dare gratuitamente, in primo luogo. «Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date» (1). Il popolo di Israele aveva ricevuto la terra promessa gratuitamente da Dio, e loro con lo stesso spirito donarono le città ai loro fratelli Leviti. Non si dimostrarono gelosi delle proprietà che avevano appena ricevuto, ma esaudirono subito il comandamento di Dio. È un esempio di come ogni credente dovrebbe comportarsi per essere un buon araldo della Buona Novella, generoso verso i fratelli. Ciò che abbiamo ricevuto in dono da Dio deve essere riversato su coloro che ci stanno accanto. Dare senza riserve! Le tribù che dovettero donare le città, non si ribellarono all'Eterno; Dio ci chiama ad essere ubbidienti e a donare con tutto il cuore: «Dio ama un donatore allegro» (2). Dare nella misura nella quale abbiamo ricevuto! Anche quest'insegnamento, che ci viene dalla lettura del capitolo 35 del libro dei Numeri, è prezioso per il credente. A volte il Signore ci benedice in un modo particolare, e la nostra reazione verso coloro che ci circondano non è corrispondente a ciò che abbiamo ricevuto. Come un anfora che non viene svuotata non può essere riempita, così noi credenti se non riversiamo sul prossimo il risultato delle benedizioni divine, non possiamo essere pronti per ricevere la nuova benedizione che il Signore ci vuol dare. Il nostro sforzo deve rivolgersi sul «dare». Dare gratuitamente, senza riserve con gioia e gratitudine per quanto abbiamo ricevuto. 1) Matteo 10:8 2) 2 Corinzi 9:7
Data: 03/12/2002 Visite: 3672 | |
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