In un mondo che ha rifiutato Dio, che ha
scelto le tenebre e rigettato la luce, in un mondo impegnato unicamente per le
cose materiali; la testimonianza cristiana è
indispensabile, anche se difficile. Giovanni battista non afferma di essere la
luce, ma colui che venne per testimoniare della luce,
come amico dello sposo egli dichiarò che Cristo doveva crescere e lui
diminuire.
Nel nostro testo, Gesù stesso conferma la
testimonianza di Giovanni battista presentandolo
come una lampada ardente e splendente.
Lampada: subito pensiamo a qualcosa che è
stato fatto per illuminare. Questo era Giovanni. Egli fu mandato per
testimoniare di Gesù, per preparare il popolo alla venuta del Messia. Così è
del cristiano: viene lasciato sulla terra non per
vivere per sé, ma per testimoniare agli altri del
suo Salvatore e preparare il popolo alla seconda venuta di Cristo.
Lampada ardente: non solo
lampada, ma accesa ed ardente. Nella sua testimonianza per Cristo,
Giovanni era appassionato, schietto, e zelante. In
Matteo 3:7-9 vedendo che molti dei Farisei e dei Sadducei andavano a farsi battezzare e consapevole della
loro ipocrisia, li aveva redarguiti chiedendo loro frutti degni del
ravvedimento.
Egli non indietreggiò mai anche a costo
della vita, non compromise mai il suo ministerio, si consumò per la causa di
Cristo. Beati quei cristiani che usano le proprie
forze ed energie per la causa dell'Evangelo perché ne riceveranno premio in questa vita e nella
gloria con Cristo.
Lampada ardue e
splendente: nella vita di Giovanni c'era tanta luce da illuminare i
cuori sinceri. Egli aveva rinunciato alle comodità della vita familiare come un
figlio di sacerdoti, per ubbidire alla voce di Dio.
Egli non si contaminò, ma si consacrò, non venne meno, ma intensificò sempre
più quella luce rivolgendo al popolo il suo messaggio di ravvedimento, in vista
della vera luce: Cristo!
Possa il cristiano imitare l'esempio di Giovanni Battista che additò Gesù l'unico Salvatore del mondo.
Data: 30/01/2000 Visite: 5949 | |
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