Come ai tempi di Giuda anche oggi la Chiesa è soggetta alla intrusione di individui che cercano di guastare l'opera dello Spirito Santo, mettendo a dura prova i membri di una comunità e compromettendo la buona testimonianza. Ora come allora si tratta di persone leggere ed orgogliose che valutano gli altri meno spirituali di se stessi e non riconoscono alcuna autorità se non se stessi e la propria personalità. Il loro scopo non è di edificare per Cristo ma di cercare sempre e solo il proprio tornaconto e la propria esaltazione. Giudicano senza avere sperimentato, per sentito dire e ne fanno argomento dello loro discussioni. Riconoscono ciò che viene dalla loro mente, non accettano, se non apparentemente, i consigli degli altri. Ma poiché tutto ciò che viene dallo Spirito Santo esalta Cristo ed edifica la Chiesa, noi abbiamo un metodo per riconoscerli e smascherarli: dalla loro esaltazione personale e dal loro egocentrismo. Quando sono richiamati dagli anziani sono pronti a giustificare nelle più svariate maniere il loro comportamento, anzi in queste occasioni si atteggiano a vittime. È proprio questa la loro attitudine al vittimismo ed a una decantata incomprensione nei loro confronti, che li spinge e li aiuta nel coinvolgere talune anime semplici della comunità a prendere determinate posizioni negative nei confronti degli anziani. Allora come oggi siamo chiamati ad essere avveduti e quando qualcuno si allontana dalla nostra comunità adducendo pretesi motivi dottrinali o di incomprensione, ricordiamogli che in ogni comunità c'è un «ultimo posto» libero per gli umili, senza dover andare fuori. Il Signore ci chiama a considerare con amore lo stato di queste persone ma nello stesso tempo ci chiama ad essere fermi ed a prendere determinati provvedimenti affinché si ravvedano altrimenti, a loro è riservato il castigo eterno, essendo ancor più colpevoli, poiché, vivendo a contatto con la Parola di Dio e con i figlioli di Dio, si comportano come figlioli delle tenebre.
Data: 26/11/2002 Visite: 3958 | |
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