Le esortazioni contenute in questo testo sono molto note e riguardano in particolare la preghiera. Questa è un mezzo messo a disposizione del credente sia per la propria edificazione che per intercedere a favore di coloro che hanno bisogno. Prima di tutto è presentata la preghiera della fede per la guarigione, unita alla unzione dell'olio nel nome del Signore amministrata dagli anziani della chiesa. È evidente che l'olio ha solo un valore simbolico, ma è la preghiera della fede, cioè l'orazione fatta con la fiducia che Dio interverrà, quella che agisce. Il passo che segue si riferisce alla preghiera gli uni per gli altri, come segno dell'affetto fraterno in Cristo che deve spingerci a supplicare Dio perché risolva i problemi di ciascuno. Questa preghiera deve essere fatta sia per coloro che ci offendono che per coloro che abbiamo offeso come anche per quelli che si sviano dalla verità. L'apostolo ci presenta l'esempio di uomo di preghiera: Elia, «uomo sottoposto alle stesse passioni che noi», in altre parole ci viene detto che Elia non era un superuomo, ma aveva gli stessi problemi che noi abbiamo, questo ci deve essere d'incitamento a «pregare ardentemente» come egli pregò. L'orazione è un mezzo a disposizione dei credenti d'ogni tempo e diviene valido quando è usato ardentemente. La vera preghiera non è formale, esteriore, fredda, ma è sentita, ardente, calda. Solo così diviene quella preghiera della fede che fa intervenire Dio in nostro favore. La supplicazione del giusto fatta con efficacia può essere la tua e la mia preghiera se perdonando le offese e confessando le nostre mancanze verso i nostri fratelli, acquistiamo quel senso di dirittura e di onestà che ci fa essere accetti a Dio ed efficaci nella preghiera. Bando quindi alle preghiere formali per pregare ardentemente ed ottenere la risposta da alto.
Data: 22/11/2002 Visite: 4487 | |
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