L'arca è stata
fabbricata, una nave rudimentale, che risponde a tutte le esigenze di una
solida imbarcazione. È stato calcolato che un battello, costruito esattamente secondo le proporzioni date da Dio per l'arca, potrebbe
contenere senza difficoltà circa ventimila uomini con i viveri per il periodo
di sei mesi e gli armamenti necessari per affrontare una lunga guerra. Queste
indicazioni ci possono aiutare a comprendere come gli
animali trovarono posto nell'arca con tutti gli alimenti necessari onde
potere sopravvivere per circa un anno.
Noè, non entra nell'arca se non prima
riceve l'ordine da Dio. Una volta entrato, aspetta che
Dio stesso chiuda la porta dell'arca. Malgrado la sua impazienza, poiché conosce
il pericolo che minaccia l'umanità e se stesso, non si scoraggia, anzi prende
tutte le precauzioni necessarie, anche quelle che Dio non aveva dato come
ordine. Non manda nessuno via dall'arca, non è lui a
chiudere la porta ma Dio.
Il diluvio comincia e durerà per un
periodo di novecentossenta ore senza interruzione. I
cieli si apriranno e le fonti del grande abisso
scoppieranno».
Queste espressioni ci fanno
comprendere che una doppia azione si è prodotta al
momento del diluvio: da una parte, una pioggia che cade dal cielo, dall'altra
le acque del mare vengono fuori dai loro confini. Nel frattempo avviene così
come una distruzione momentanea delle opere fatte da Dio nel secondo giorno e
nel terzo giorno della creazione.
Durante questo
tempo, l'arca continuava a galleggiare. L'oceano inghiottiva il mondo abitato,
ma non riuscì a sommergere l'Arca perché l'Eterno
proteggeva il suo servitore Noè.
Così, sia il
singolo credente, che la vera chiesa di Gesù Cristo, continua il suo percorso
in mezzo alla tempesta del mondo, senza mai affondare perché sono sicuri in Cristo il Signore che ha detto: « ...
Le porte dell'Ades non la potranno vincere» (1).
(1) Matteo 16:18.
Data: 29/01/2000 Visite: 6409 | |
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