«Tu vedi che la fede operava insieme con le opere di Lui, e che per le opere la Sua fede fu resa compiuta: e così fu adempiuta la Scrittura che dice: Abramo credette a Dio a ciò gli fu messo in conto di giustizia; e fu chiamato amico di Dio». Noi tutti ben sappiamo che Dio è fedele verso il Suo popolo, ed il testo in questione ci parla proprio di questa fedeltà che viene ricambiata da un uomo di Dio. Dio chiama Abramo «Suo amico». Che nobile titolo! Possiamo far viaggiare la nostra fantasia per immaginare Dio che parlando al Suo esercito celeste, dice: «Abramo è mio amico»; come ha fatto Abramo a conquistarsi un tale onore? Se noi studiamo bene la vita di questo famoso patriarca notiamo che la sua fede andò crescendo di esperienza in esperienza. Infatti la fede di quest'uomo era molto diversa da quella di molti che ne fanno professione oggi giorno. Il passo ci rivela che la fede dell'uomo di Dio è accompagnata dalle opere. Ogni nuovo incontro con Dio era per Abramo un incentivo a servirLo maggiormente; egli era disposto ad ubbidirlo perché voleva conoscere di più il suo Dio. Solo una tale fede è gradita nel cospetto di Dio. La «Parola di Dio» stessa ci conferma che senza fede è impossibile i piacerGli, ed è per questo che Abramo piaceva a Dio. Era la stessa fede che lo spinse a lasciare il suo paese nativo per andare nel luogo che Dio gli avrebbe indicato, sicuro che Dio avrebbe portato a compimento le Sue promesse. L'autore di questa meravigliosa fede in Abramo, è lo stesso Dio che oggi desidera compiere la stessa identica opera in noi, affinché quelli che ci circondano possono testimoniare che veramente siamo figli di Dio, popolo con una fede autentica e viva. Possa Dio accrescere la nostra fede.
Data: 08/11/2002 Visite: 4797 | |
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