La lettera di Paolo a Filemone è l'unica epistola a carattere personale ad essere riportata nelle Sacre Scritture. Essa è un esempio di come un credente cristiano dovrebbe scrivere le proprie lettere, lo spirito che la permea è di gentilezza ed amore, al punto tale da far affermare a qualche teologo che essa è il capitolo 13° di 1 Corinzi messo in pratica. Paolo desiderava che Onesimo, un giovane che aveva conosciuto la grazia di Dio per mezzo del suo ministero, fosse nuovamente accolto nella casa del suo antico padrone: Filemone. Era successo che Onesimo, schiavo nella casa, di Filemone, forse perché il suo padrone divenendo cristiano era diventato anche meno rigido, aveva approfittato della sua bontà scappando; probabilmente portò con sé oggetti e denaro di Filemone. Il fuggitivo s'era poi per caso trovato a Roma, dove aveva conosciuto l'Apostolo Paolo; mediante il suo ministero aveva conosciuto la grazia di Cristo e perciò nella sua nuova condizione desiderava riparare al male fatto! Paolo decide allora di scrivere al suo compagno d'opera, che al ministero dell'apostolo doveva la propria conversione a Cristo, per intercedere per Onosimo. Lo fa con gentilezza, con amore; anche se avrebbe potuto ordinare il ritorno a casa di Onesimo, in virtù della sua autorità apostolica, esclama: «Preferisco fare appello alla tua carità». Chissà quante volte ognuno di noi si è trovato nella condizione di intercedere per un proprio fratello? Abbiamo scelto la cortesia all'autorità? È importante che impariamo ad agire cortesemente nei rapporti con i nostri fratelli e con la società preferendo l'amore all'autorità. Ricordiamoci che è proprio la «Parola di Dio» ad indicarci il modello di condotta che dobbiamo seguire. Come in questo caso, imitiamo Paolo il quale rifiutò di imporre la propria volontà ma fece appello alla carità altrui. Un consiglio fraterno basato sulla «Parola» otterrà sempre i suoi frutti e, così facendo, metteremo in pratica quell'amore che Dio ha messo nei nostri cuori e che spinge ad agire come Cristo Gesù!
Data: 27/10/2002 Visite: 4467 | |
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