Nella prima lettera che Paolo aveva rivolto a questa chiesa, parlò del ritorno di Cristo (1). A causa di una falsa lettera a loro inviata da qualche mistificatore, alcuni credettero che il ritorno di Cristo fosse già avvenuto, per cui si diedero all'ozio e al vivere disordinato, approfittando dell'atteggiamento caritatevole della loro comunità che non aveva creduto alla mistificazione. Certo i poveri ed ogni bisognoso dovevano essere aiutati ma costoro avevano abbandonato le loro occupazioni secolari per darsi a cose vane, trascurando i loro affari per occuparsi di quelli degli altri. Qualcosa di molto simile avviene ancora ai giorni nostri: vi è una certa percentuale di credenti disordinati i quali sono interessati di tutto fuorché del loro proprio lavoro e che sprecano il tempo in cose vane, non studiandosi di seguire l'esempio del nostro Salvatore Cristo Gesù (2). Molto efficace è l'esortazione che Paolo rivolge alla chiesa al verso 13: «Ma quant'è a voi fratelli non vi stancate a fare il bene». Sforziamoci anche noi di fare il bene così potremo mietere nella stagione adatta (3). Molto importanti sono, per la chiesa, i versi 13,14,15. 1 disordinati devono essere trattati come fratelli membri della comunità sperando nella disciplina che viene loro impartita, v. 14, e che ciò li riconduca ad un sincero pentimento e ritorno a Gesù. 1) II Tess. 1:10;3:13;4:15 2) Fil. 2:3-8 Atti 20:32-35 3) Gal. 6:2
Data: 25/10/2002 Visite: 4176 | |
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