Riuscire con l'inganno non è meno vergognoso che una perdita. Il successo alle volte, non scusa nulla. Questo è quello che hanno dimenticato i Gabaoniti abitanti di una città degli Hivvei non tanto lontano da Gerusalemme. Il timore che produsse l'Iddio d'Israele, diede loro certezza che non sarebbero stati accettati in mezzo al popolo d'Israele: nacque in tal modo nel loro cuore la decisione di creare un diabolico stratagemma! Così anche il responsabile del popolo d'Israele cadde nel loro tranello: perché? La risposta è semplice se consultiamo la Parola di Dio. Israele prese delle provviste e non consultò l'Eterno. Ecco il dramma di un popolo il quale, anziché mettersi sotto la guida dell'Infallibile Saggezza che non viene mai meno e non sbaglia mai, ha preferito seguire la voce di una politica avida e mondana. Quale errore irrimediabile! Questo passo delle Sacre Scritture deve anzi tutto illuminarci ed aiutarci a comprendere sempre meglio la volontà di Dio, in modo che anche noi quando ci troviamo di fronte ad una scelta ci ricordiamo che innanzi tutto dobbiamo cercare la luce e la guida dello Spirito Santo; sta scritto che lo Spirito Santo guiderà in tutta la verità, se noi invocheremo la Sua guida nel nome di Gesù Cristo. Molte volte dimentichiamo che i servitori di Dio sono uomini mortali «seppure con una particolare chiamata» quindi soggetti a sbagliare, come tutti gli altri. Solo Dio è perfetto e noi siamo chiamati a legarci a Lui. Ormai Giosuè e gli anziani d'Israele erano vincolati dal giuramento fatto nel nome dell'Eterno e quando vennero a conoscenza della verità non poterono più agire; di conseguenza il nome dell'Eterno era stato usato invano; ma grazie al Signore che la sua giustizia giunge nel tempo opportuno. Dei mentitori come ad esempio Anania e Saffira, possono talvolta ingannare il prossimo ma non potranno giammai ingannare Dio.
Data: 20/10/2002 Visite: 4780 | |
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