Esistono molte opinioni a riguardo del «mistero dell'empietà» e anche su «Chi ora lo trattiene». Senza entrare in tutte le difficili interpretazioni del testo ci basti sapere che nel tempo in cui viviamo «il mistero dell'empietà», cioè il principio del male, che alla fine si rivelerà nella persona dell'AntiCristo, è già all'opera. Questo fatto non deve assolutamente preoccupare il credente perché grazie a Dio in questo stesso tempo c'è: «Chi ora lo trattiene», lo blocca, previene il suo finale sviluppo, impedisce l'opera sua e continuerà a farlo finché «sia tolto di mezzo». La logica ci dice che soltanto l'agente del bene e della santità può fermare l'agente dell'empietà e del peccato e quindi il riferimento senza dubbio è allo Spirito Santo, il quale con la Sua opera di convinzione di peccato di giustizia e di giudizio, impedisce all'empietà di scatenarsi totalmente sulla terra. Non sono i veri cristiani «il sale della terra?» Essi infatti, ripieni dello Spirito Santo, continuano ad essere quella «minoranza» che preserva dalla corruzione totale l'umanità. Fratello, Sorella renditi conto della tua autorità di credente. Ripieno dello Spirito Santo, riuscirai ad influenzare benevolmente quanti ti circondano impedendo, nella misura della tua fedeltà a Cristo, che il male si propaghi. Questo stato di cose durerà finché il popolo di Dio non sarà traslato al ritorno del Signore, ed allora l'influenza dello Spirito Santo sarà rimossa dalla terra e il «mistero dell'empietà» si manifesterà in tutte le sue più terribili espressioni. Noi come credenti in Cristo aspettiamo nuovi cieli e nuova terra e con lo Spirito Santo diciamo: «Vieni Signor Gesù! ».
Data: 19/10/2002 Visite: 4664 | |
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