Nel testo si noti una duplice verità: «L'Eterno aveva parlato, ma l'ordine lo trasmetteva Giosuè». Si delinea chiaramente l'importanza che il condottiero dava a quello che rappresentava l'esercizio del suo ministero: «badate bene! ». Nella dispensazione della grazia, qual è l'attuale in cui viviamo, il ministero ha un'altra fisionomia rispetto al passato; oggi non esiste che un solo gran mediatore: Gesù E il ministero cristiano ha maggior gloria del vecchio. «Tutto ciò è mutato nella dispensazione che ha avuto inizio a Pentecoste», è ora privilegio di tutti i credenti essere guidati personalmente dallo Spirito di Dio. Seppure con altra fisionomia, il ministero cristiano rimane, però, un servizio istituito dal Signore e di conseguenza la sua funzione rimarrà importante nella comunità cristiana. «Badate bene, io ve lo comando» (vers. Diodati) dovrebbe essere una frase atta ad evidenziare nel ministero cristiano. La sua soprannaturalità: seguendo l'uso dei re biblici vittoriosi in guerra, Gesù risorto, ascendendo al cielo, distribuì dei doni agli uomini: «i ministeri». L'origine del ministero cristiano è quindi divina e il servizio di un vero ministro non è il frutto di una preparazione tecnica umana, ma, la conseguenza di un «atto di fiducia» operato da Cristo. La sua funzione: produrre nella Chiesa il progresso inteso come sviluppo verso la perfezione di Cristo, la stabilità dottrinale, l'edificazione, l'opera del ministero, cioè la possibilità di esercitare le facoltà donate da Cristo. La sua onorabilità: Pietro Apostolo raccomandò di onorare tutti, ma la Sacra Scrittura ci esorta ad onorare doppiamente i ministri fedeli. Il Signore ci aiuti a riconoscere il ruolo biblico del ministero cristiano ed a trarre da esso quei vantaggi spirituali atti a «levigarci» sempre più per essere pietre ben collegate insieme in quell'edificio che è la Chiesa di Gesù Cristo la quale va innalzandosi alla gloria di Dio.
Data: 16/10/2002 Visite: 4083 | |
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