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Le meditazioni di eVangelo

Nessuno è indispensabile (Giosuè 5:1-15)


di D.P.
Trascritto da eVangelo

Il capitolo 5 del libro di Giosuè può benissimo essere riassunto con le parole iniziali del verso 7 e sostituì a loro i figliuoli. C'è una continuità nell'opera di Dio che non può essere interrotta dalla infedeltà degli uomini. Se una generazione è infedele alla vocazione di Dio questa viene sostituita da un'altra generazione che saprà vivere all'altezza del compito che Dio gli vuole affidare. Nessuno di noi è indispensabile. Nella nostra grande presunzione potremmo anche arrivare a credere una simile assurdità ma commetteremmo un grave errore.

Mosè fu grande nella presenza di Dio eppure non fu lui ad introdurre Israele nella terra promessa. Il Signore trovò in Giosuè il suo degno successore e gli assicurò che sarebbe stato con lui allo stesso modo che fu con Mosè. Questo esprime meravigliosamente la continuità dell'opera di Dio che va avanti e andrà avanti sempre.

La generazione di Mosè vide le meravigliose opere di Dio come nessun altra generazione d'Israele, eppure morì nel deserto perché il suo collo era duro. Iddio non esitò a sostituire a loro i loro figliuoli.

Non vi è rimedio, l'unico titolo valido per avere diritto ad essere popolo di Dio è la fedeltà alla sua chiamata. Iddio aspettò pazientemente 40 anni finché l'ultimo rappresentante di quella generazione dura di cuore fosse seppellito nel deserto, dopodiché sostituì a loro i loro figliuoli. La nuova generazione, però prima del suo decollo per il servizio del Signore doveva prima essere segnata con il segno della circoncisione ....e Giosuè li circoncise! Il Signore vuole un popolo circonciso, cioè un popolo che si impegni all'osservanza del patto. La circoncisione era un segno esteriore ma il suo significato era oltremodo importante: Era un segno di appartenenza a Dio che doveva esprimere uno stato di arrendimento interiore alla volontà divina. Paolo infatti dice ... ma giudeo è colui che lo è interiormente e la circoncisione è quella del cuore in spirito.

La generazione di Giosuè rispetto a quella di Mosè aveva mostrato di intendere bene il significato della circoncisione come segno di appartenenza a Dio, era circoncisa anche nel cuore e questa è la vera condizione per essere popolo di Dio.


Data: 08/10/2002
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