Probabilmente questo esponente della corte reale si sarebbe rivolto a chiunque purché avesse goduto della stessa fama di Gesù. Anche se scorge nella sua richiesta disperazione più che fede, Gesù si occupa ugualmente di quest'uomo e rivolgendosi a Lui, esclama con tono di rimprovero: «Se non vedete segni e miracoli, voi non crederete». La riprensione divina ha sempre lo scopo di orientare la fiducia e le risorse morali di un individuo nella giusta direzione affinché si possa generare in lui la fede che salva. L'idea, dunque, che la riprensione divina sia volta a condannare e mortificare le azioni errate dell'uomo non è biblica poiché essa non tende mai a scoraggiare le persone alle quali è rivolta. Se Cristo avesse guarito il figliolo dell'ufficiale al primo semplice appello, ciò avrebbe, certamente segnato la fine di ogni suo possibile sviluppo spirituale. Nel mondo dell'insegnamento si utilizza il cosiddetto «metodo positivo» per incoraggiare studenti ed allievi nella loro ricerca scolastica; Gesù invece ha come rimproverato e respinto spesso le persone che gli si accostavano manifestando quello che, per antitesi potrebbe definirsi «il metodo negativo». Ancora oggi il Signore sembra ritardare nel dare una risposta alle preghiere dei Suoi figlioli; altre volte sembra condurli in situazioni deludenti: si cerca Gesù per ottenere una nuova e più piena rivelazione del Suo Amore e della Sua persona e si ottiene soltanto quella della propria indegnità e della propria debolezza. Si ricerca una nuova benedizione per poter continuare nel cammino cristiano e ci si ritrova, invece, a dover attraversare un periodo di «siccità spirituale». Forse Dio respinge i Suoi figliuoli? No, Egli cerca solo di saggiare la profondità dei desideri di coloro che lo invocano, mette al vaglio le motivazioni che li inducono ad andare a Lui così da produrre in tutti la GIUSTA FEDE quella fede in virtù della quale Iddio può rispondere alla preghiera nel miglior modo possibile. Gesù cercò di indurre quell'ufficiale reale a credere non solo nella Sua potenza, ma anche nella Sua parola e per questo ebbe bisogno di agire in quel modo apparentemente duro: perché quell'uomo potesse unirsi alla folta schiera di coloro che manifestarono la fede.
Data: 24/01/2000 Visite: 5072 | |
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