Il verso 32 alla luce del contesto, ci fa notare come Gesù anteponeva il cibo spirituale a quello materiale. Gesù, prima di tutto, aveva toccato il cuore della donna presso il pozzo, scoprendo i segreti della sua vita, così quest'ultima divenne la prima evangelizzatrice di Samaria. Infatti la gente, in massa, venne a Gesù ed Egli cominciò a predicare la Parola della Vita. Molti, anche oggi, vagano nel buio, soddisfacendosi soltanto del benessere materiale, ma la sete dell'anima diventa sempre più profonda. La soluzione unica è nelle mani di Gesù che disse: «Venite a me, voi tutti che siete travagliati ed aggravati, e io vi darò riposo». (1); .Infatti, che giova egli all'uomo l'aver guadagnato tutto il mondo se poi ha perduto o rovinato se stesso? (2) Gesù viveva in continua comunione col Padre, ed essendo vero Dio e vero uomo, operava sotto la virtù dello Spirito Santo. Il Suo cibo era: fare la volontà del Suo Padre Celeste. Così volle far comprendere ai Suoi discepoli, il grande bisogno delle anime, dicendo: «alzate gli occhi e mirate ... » Egli si riferiva alle tante anime bisognose di salvezza, infatti i discepoli non si erano preoccupati delle anime di quella città, i luoghi che essi avevano frequentato, non avevano affatto accennato che fuori della città c'era il Messia, perché, anche i Samaritani Lo aspettavano.

Ma si erano preoccupati soltanto del cibo materiale, e perciò il Maestro li invita ad alzare gli occhi verso i bisognosi di salvezza e anche noi, con loro, vogliamo fare altrettanto. Interessiamoci di coloro che soffrono sotto il peso del peccato, dell'incredulità, del paganesimo, dell'occultismo ecc. Essi sono privi della vera Vita (3). Il campo è grande ma gli operai sono sempre di meno in quanto la popolazione è sempre in aumento e il numero dei discepoli di Cristo non cresce in proporzione. Parliamo a tutti di Gesù, senza distinzione, ed il Suo amore opererà anche in quelli che sono lontani.

(1) Matteo 11:28 (2) Luca 9:25 (3) Giovanni 5:12 (4) Matteo 9:37,38.

Data: 22/01/2000 Visite: 4746