In queste parole Paolo esprime non soltanto un desiderio, ma una convinzione: questa era in armonia con la volontà del Signore ed in seguito gli eventi lo proveranno. Un principio fondamentale nella guida di Dio è costituito dal fatto che quando qualcosa è nella Sua volontà, se ne vedono i frutti. Certamente, l'apostolo non era cosciente di tutte le difficoltà che avrebbe incontrato. Dio, nella Sua grande sapienza, nasconde agli occhi nostri i problemi che dovremo incontrare ed essi si manifestano nell'evolversi degli avvenimenti. Egli, che conosce la nostra natura, sa che in qualsiasi altro modo, saremmo intimoriti e preoccupati. Questa dichiarazione di Paolo è certamente ispirata dallo Spirito Santo ed egli è ben felice di intraprendere questa missione perché è cosciente dell'importanza della Roma antica per l'opera di Cristo. Esisteva a Roma un gruppo di «avventizi romani» che si erano trovati a Gerusalemme il giorno di Pentecoste, ma avevano bisogno di essere incoraggiati nella fede e l'apostolo prima scrive a loro e a quanti erano stati evangelizzati una lettera, nella quale esprime il suo desiderio di visitare la città e li informa che sta pregando «chiedendo che in qualche modo» gli «sia porta finalmente per la volontà di Dio, l'occasione propizia» di visitarli, ora il Signore gli ha confermato che può andare fino a Roma. Quanto è importante accettare questo consiglio che ci viene da un servitore di Dio fedele, Dio ci aiuti a non confondere mai i nostri desideri con la Sua volontà, i nostri programmi con i Suoi, ma a perseverare nella preghiera per ricevere il mandato divino nel tempo stabilito da Lui.
Data: 01/09/2002 Visite: 3387 | |
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