Paolo giunge a Corinto, una città greca considerata il centro della politica, della ricchezza e purtroppo, della corruzione. Egli inizia ad annunciare 1'Evangelo ma, ecco scatenarsi la persecuzione. Probabilmente l'Apostolo è chiamato dai fratelli altrove ed ha anche qualche timore dell'opposizione, ma Dio lo rassicura permettendogli una grande messe di anime. La parola del Signore ci ricorda che la nostra opera è diretta da Colui che conosce i cuori di tutti gli uomini. Corinto non sembrava un suolo fertile per 1'Evangelo, era una città famosa per il suo materialismo e la sua immoralità ma il Signore conosceva bene il travaglio di tante anime, gli insoddisfatti desideri, le pene e le ansie di tanti cuori. Egli sapeva che molti avrebbero risposto al messaggio dell'Evangelo, Egli li vedeva mentre essi ancora, nella loro cecità, non Lo riconoscevano. Per questa ragione, quindi, Egli ordina al Suo servitore di rimanere là, promettendogli comunione e protezione. Nessuno di noi si scoraggi mai, quando Dio ci manda, ci raccomanda, l'ingiunzione del Suo Spirito ai nostri cuori ci dà quella fiducia e serenità necessarie per attendere che il Suo piano si compia. In qualunque luogo ci troviamo, grandi, piccole città, villaggi, testimoniamo fedelmente della Buona Novella. Dio ci aiuterà ad essere sereni perché dove ci troviamo, Egli ha un gran popolo. L'opposizione e i nostri punti di vista non contano, vale soltanto la chiamata del Signore.
Data: 26/08/2002 Visite: 3731 | |
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