In questo passo, il salmista Davide, il dolce cantore d'Israele, l'uomo secondo il cuore di Dio, si lamenta davanti al Signore e si appella alla Sua giustizia perché lo liberi dall'insidia maligna dei suoi ex-amici che incitano il re Saul ad intervenire senza motivo contro di lui. Questi nemici sono quelli per i quali Davide aveva pregato e pianto per la loro disgrazia, erano quelli a cui il Salmista aveva usato misericordia e per cui si affliggeva come se si trattasse della propria madre, erano quelli verso cui, in mille occasioni, aveva mostrato amore e simpatia, ora, invece del bene, riceve in cambio il male. Davide era abituato a ricevere il male per il bene non solo da Saul e dai suo nemici, ma anche da suo figlio stesso Absalom. Egli, però, in queste avversità della vita non usa mai la sua forza e non pratica mai la vendetta, lascia la sua causa a Dio il vero giudice il quale viene sempre in soccorso degli innocenti. Bella lezione per noi questa! La scrittura esorta i fedeli a non stancarsi mai di fare il bene, perché se non ci stanchiamo mieteremo a suo tempo. Coloro che contraccambiano il bene col male spesso lo fanno per invidia o per gelosia. Perché Caino uccise suo fratello Abele, non fu forse per invidia e gelosia? Saul e gli amici di Davide perché mai volevano la sua rovina, non fu per gelosia e invidia? Quanti sinceri credenti sono oggi vittime di calunnie, di malignità e di cattiverie senza alcun motivo! Perché la gelosia e l'invidia rodono il cuore di tanti. Come si fa per sapere se in noi c'è invidia o gelosia? Se proviamo un senso di soddisfazione quando il vostro simile cade in disgrazia e se proviamo gioia per una sua caduta: questa è gelosia ed invidia. Quanti amici-fratelli anche oggi per invidia e per gelosia trovano ogni pretesto per manifestare la loro vera indole spietata nel colpire il fratello dal quale altre volte hanno ricevuto soltanto del bene. Quante volte Davide aveva risparmiato Saul e in cambio aveva ricevuto sempre il male per il bene. In questi momenti difficili il vero cristiano non reagisce, non perde la calma e la fiducia in Colui che è il giusto Giudice. Come Davide, impariamo anche noi ad appellarci a Dio perché intervenga in nostro favore.
Data: 21/08/2002 Visite: 8335 | |
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