Vi è vita e potenza in uno sguardo al Signore. In questo salmo vediamo quanto sia necessaria buona e utile per noi la riconoscenza che rendiamo a Dio, a Colui che è il solo potente ad operare meraviglie in qualsiasi momento della nostra vita. Davide volle ricordare la bontà usata da Dio nei suoi riguardi in un momento storico della sua vita; esattamente quando fuggiva dalla presenza del Re Akis per rifugiarsi nella spelonca di Adullam. Il Salmista loda il Signore nei primi versi invitando altri a fare ugualmente poiché il beneficio che ne ottiene personalmente può essere anche per loro. Poiché ha detto: «Io sono la luce del mondo», tutti coloro che riguardano a lui saranno illuminati. Nei giorni in cui viviamo non abbiamo bisogno solamente di essere rischiarati dalla luce di Dio per difenderci dagli altri, o solamente per dare buona testimonianza, ma per sapere con chiarezza la nostra posizione in Cristo la nostra responsabilità, la nostra ragione d'essere e come condurci mentre viviamo quaggiù. Sapendo ciò, coloro che confidano nel Signore saranno da Lui illuminati, avranno pace, gioia e serenità di spirito. Non avranno alcun motivo di vergogna. Guardiamo al Signore. Così facendo non guarderemo più a noi e intorno di noi e così non daremo valore alle possibilità umane. Contempliamo l'opera completa di Cristo tanto vicina a noi e vicina alla nostra realtà. Perché Gesù è luce saremo illuminati, anche noi potremo confermare per esperienza le parole del salmista, dire «Quelli che riguardano a lui sono illuminati».
Data: 19/08/2002 Visite: 6217 | |
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