Lodare, celebrare, cantare e giubilare al Signore è un privilegio che solo i redenti possiedono, perché l'hanno riconosciuto come «Padrone» assoluto di tutte le cose e hanno accettato Gesù nel loro cuore, guidati dallo Spirito Santo esprimono la bellezza e grandezza del Suo infinito amore per loro. La parola beato significa: essere felice, e tutti i cuori rigenerati da Gesù sono felici, perché Egli soltanto dà la gioia al cuore umano che si sottomette alla Sua suprema volontà. In questo mondo esiste inquietudine e infelicità perché nel cuore della stragrande maggioranza degli uomini abbonda il peccato. Molti cercano la felicità nelle ricchezze, altri la cercano nei piaceri mondani, altri la cercano nella osservanza di pratiche religiose formali o cercano la gioia e la felicità nelle cose effimere della vita presente, ma trovano delusione, inganno, invischiandosi ogni giorno sempre più nella confusione e nella delusione, perché escludono Dio e la Sua eterna Parola, fonte di vita e di felicità, dalla loro vita. Una domanda sorge spontanea: come si può essere veramente felici sulla terra? II salmista, per ispirazione divina disse che sono beati coloro che hanno l'Eterno come Dio, e che in tutte le circostanze avverse della vita e anche nella prosperità, confidano esclusivamente in Lui. Gesù l'autore e fonte di ricchezze eterne e di felicità, nel Vangelo di Matteo allarga il soggetto della beatitudine, dicendo che i beati sono i poveri in spirito, coloro che fanno cordoglio, i mansueti, i puri di cuore, i pacifici e tutti color che sono perseguitati per cagione del Suo Santo nome. Chiunque accetta e vive in Cristo entra a far parte della schiera di redenti i quali possiedono la beata speranza e sono eredi della gloria eterna. Anche noi saremo beati se, come i cristiani dell'era apostolica, onoreremo Iddio con fedeltà!
Data: 17/08/2002 Visite: 4959 | |
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