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Le meditazioni di eVangelo

Lapidazione (Atti 14:19-28)


di RED
Trascritto da eVangelo

È più che giusto che coloro che vengono introdotti nel Regno di Dio festeggino. Anche gli angeli in cielo festeggiano per ogni peccatore che si ravvede. Anche il Corpo di Cristo, la Chiesa, gioisce con chi le è stato aggiunto dal Signore. Questa gioia deve essere un'anticipazione della grandiosa festa che si proterrà in eterno nei cieli fra miriadi di angeli, con tutti i riscattati dal sangue dell'Agnello, nell'indescrivibile splendore della gloria di Dio, ma…

Ma sulla terra non è sempre così. La fede cristiana qui sulla terra non abita a casa propria. Qui siamo ospiti sgraditi, sicuramente provvisori, portatori di un messaggio di salvezza sostenuto dalla testimonianza vivente, dimostrativa, della nostra santità, e tutto ciò da fastidio al mondo. Possediamo uno Spirito che non lega con lo spirito del «presente secolo», insomma siamo nel mondo per motivi nobili, divini, ma non siamo di questo mondo, pertanto siamo osteggiati, rigettati, perseguitati, lapidati… se pur la nostra fede è autentica.

Lapidati moralmente e alcuni ancora materialmente, da quelli di fuori e da quelli di dentro, da nemici improvvisati e da creduti amici e fratelli, i cristiani autentici sono comunque guardati e protetti dalla potente mano di Dio. Sono gli intimi di famiglia a lapidarci moralmente, ma a volte lo fanno anche quelli che si dicono fratelli e non lo sono. Ma non temiamo! La vera Chiesa è attorno a noi, ci ama e ci rialza dall'abbattimento delle lapidazioni morali, da ogni forma di persecuzione. Dio è con noi: se lo serviamo con zelo non potremo evitare le violente reazioni del mondo e dei falsi fratelli, ma Lui ci farà sperimentare ogni volta una resurrezione, in attesa di quella definitiva e gloriosa con tutti i santi. Gesù l'aveva detto: «Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi»; e Paolo ce lo ripete: «... dobbiamo entrare nel Regno di Dio attraverso molte tribolazioni». Ma le sofferenze del tempo presente non sono punto da paragonare con la gloria che ha da essere manifestata a nostro riguardo». Non temete - ci dice ancora Gesù - io ho vinto il mondo!» Alleluia!


Data: 08/08/2002
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