Uno dei comandamenti che Gesù diede ai Suoi prima ai salire al Padre fu quello di andare per tutto il mondo a predicare l'Evangelo. In questo compito così importante per il cristiano, Egli promise l'aiuto incondizionato della terza persona della Trinità: lo Spirito Santo. Uno dei più grandi apostoli di tutti i tempi presentati dalla Bibbia fu, Paolo, instancabile nella sua totale consacrazione al Signore. Questo passo ce lo presenta appunto all'azione a Listra e ad Iconio, insieme a Barnaba. La loro impavida opera evangelistica è accompagnata da numerosi e potenti miracoli, proprio come Gesù aveva promesso Furono questi eventi straordinari che diedero motivo agli apostoli di glorificare ulteriormente l'Eterno, proclamando a quanti l'ascoltavano che Lui solo era l'Autore invisibile delle opere che venivano fatte per mezzo di essi. Nei loro cuori non c'era posto per l'orgoglio e la superbia: l'umiltà e la fede in Dio, elementi caratteristici di ogni cristiano, li guidavano in ogni azione volta a proclamare il messaggio dell'Evangelo nel mirabile scopo di conquistare anime a Cristo, di ogni razza, popolo o tribù di ogni estrazione sociale, per radunare il nuovo popolo del Signore, la cosiddetta «sposa dell'Agnello». Il mondo odierno, come ai tempi apostolici è pieno di confusione: c'è chi confida ancora negli idoli, chi in se stesso, chi in vani e utopistici ideali. Considerando ciò, sentiamoci impegnati ad adempiere fedelmente il compito supremo che oggi ci è affidato, sapendo che «il tempo delle messe è vicino». Il lavoro cristiano non è privo di difficoltà e di sofferenze; Gesù stesso non lo negò mai, ma, some Paolo, Barnaba e tanti altri che con l'aiuto di Dio e per la potenza del Suo Spirito, ebbero successo nel mandato affidato loro, così ogni singolo cristiano sa che nessun male lo potrà vincere. Nessuno infatti, è più potente di Colui nel quale abbiamo creduto e al quale desideriamo appartenere per l'eternità.
Data: 06/08/2002 Visite: 4183 | |
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