Quanto è bello identificarsi con i programmi divini. Il piano di i Dio per Pietro era quello di usarlo per iniziare la testimonianza di Cristo Gesù ai pagani. Egli non avrebbe dovuto opporre resistenza, ma Pietro umano, come ognuno di noi, esclama: «…In niun modo Signore». Chissà quante volte abbiamo espresso lo stesso concetto se non la stessa frase, opponendoci alla volontà di Dio per la nostra vita. Ma il messaggio ancora una volta risuona forte: «Le cose che Dio ha purificate, non le far tu immonde». Siamo chiamati ad essere guidati dallo Spirito Santo ovunque Egli decida di condurci, e saremo senza dubbio nella verità. Ora è certo che nessuno può sperare di essere trovato perfetto, ma è altresì vero che tutti possiamo e dobbiamo essere malleabili come lo è l'argilla in mano al vasaio, camminando verso la perfezione in un processo graduale di separazione dal mondo secondo la volontà di Dio per noi. Dice la Scrittura riguardo la chiamata di Pietro per lo Spirito Santo gli disse di andare «senza farsene scrupolo»; a questa ennesima esortazione Pietro ubbidisce e la testimonianza così poté allargarsi. Ogni volta che il Signore trova dei cristiani dalla volontà arresa alla Sua, allora può attuare il Suo programma per la benedizione non soltanto degli altri ma anche di coloro che ubbidiscono ai Suoi ordini. Il segreto per essere testimoni delle opere potenti di Dio è quello di essere malleabili ed arresi, nella Sua mano. Quante volte invece il Signore non riesce a vincere le nostre resistenze fondate su opinioni personali e tradizionali. Voglia il Signore farci degli strumenti arresi nelle sue mani, affinché guidati dal Suo Spirito, possiamo essere testimoni efficaci dell'Evangelo della grazia. Chiediamo a Dio l'aiuto per meglio comprendere gli ordini Suoi per disporci con umiltà ed ubbidienza e così essere «Veramente Suoi discepoli».
Data: 21/07/2002 Visite: 4315 | |
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