«Il mondo è alla ricerca di un credo e di un canto». L'uomo dunque cerca gioia e pur di trovarla è disposto a tutto! Vuole un rimedio per la propria infelicità e lo ricerca nelle forme più diverse. L'uomo privo di gioia è disposto anche a sacrificare sull'altare della propria infelicità la rinuncia ai principi etici più elementari, ma… non è riempito di gioia. Quale rimedio esiste per riuscire ad avere gioia? La Bibbia ha sola risposta: «La ricerca della presenza del Signore». Salomone, il saggio monarca ebreo, provò a realizzare gioia prescindendo Dio, e così scrisse nell'Ecclesiaste: che di tutto quello che i suoi occhi desideravano nulla si rifiutò, non privò il cuore di alcuna gioia. Si diede all'ubriachezza, all'edificazione di case circondate da splendidi parchi e giardini irrigati attraverso le acque di stagni artificiali, all'acquisto di servitù e greggi, all'accumulare oro ed argento, a riunire a corte una vera e propria compagnia di canto ed avere mille donne nel suo harem. Allorché stanco di cercare si fermò e rifletté, realizzando che tutto è vanità, è un correre dietro al vento, e che non se ne trae alcun profitto sotto il sole. Solo in Dio e nell'osservanza dei suoi precetti c'è «il tutto dell'uomo», egli concluse. La gioia che si realizza nella presenza di Dio non è come quella terrestre che è frammista a dolore, talché si può ridere ad essere tristi di cuore. La vera gioia è parte del frutto dello Spirito Santo ed è ineffabile e gloriosa, fa coricare e dormire in pace, è completa e rende l'uomo soddisfatto. Gesù disse che la sua allegrezza non potrà mai essere tolta ai suoi. Davide scrisse: «Forza e gioia sono nella tua dimora»; ricordiamolo: la pienezza della gioia si trova solo nella presenza del Signore!
Data: 16/07/2002 Visite: 4555 | |
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