Il salmo 18 è un canto di ringraziamento da parte di Davide a Dio per la vittoria riportata su un mondo pieno di insidie e di nemici. Egli riconosce che viene attaccato da ogni lato e vedendosi in pericolo, senza vergogna, grida a Dio per ottenere liberazione. Sa bene che l'aiuto potrà venirgli solamente dall'Eterno. Il giorno in cui si trovò in distretta si rivolse a Lui con tutto il cuore e fu liberato. Ogni cristiano nei momenti difficili, più che tentare di ottenere liberazione con le sue deboli forze, dovrà gridare al Signore per ottenere soccorso. Davide con una magnifica esclamazione si libera della sua debolezza e riconosce Dio quale vincitore delle sue battaglie, dicendo che Egli è lo scudo che lo protegge da tutte le saette infuocate scagliate dai nemici. Egli è il «potente Salvatore». I cristiani, ancora oggi, come Davide, vengono liberati, perché il Signore è lo stesso, ieri, oggi ed in eterno, ma quanti sono disposti a ringraziarlo ed amarlo con tutto il cuore come lui? n salmista dichiara di amare il Signore con l'affermazione: «Io t'amo o Eterno, mia forza!». Amare il Signore significa metterlo al primo posto nella nostra vita, Egli deve avere il primato su tutto, sulla nostra famiglia, sulle nostre attività, così il Signore potrà guidare i nostri passi nella via della saggezza e della pace. Anche noi con Davide possiamo ringraziare Dio per la liberazione miracolosamente ottenuta e riconoscerLo quale Egli è: il Signore vivente e potente. Il nostro amore e la nostra gratitudine ci spingeranno con l'autore dell'inno a dire: «Più amor per Te».
Data: 04/07/2002 Visite: 11364 | |
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