Leggendo questo salmo sembra di scorgere esattamente il quadro e la condizione della società attuale. Un tempo di rivolta contro Dio, un tempo di materialismo, di violenza, di perversione, tempo in cui tutto ciò che è buono e retto, tutto ciò che sa di spiritualità, di fede e di timore di Dio è disprezzato, contrastato e represso: questo è proprio il senso ed il significato del salmo che ci sta dinanzi. Un giudizio affrettato e puramente umano sembrerebbe confermare che l’atteggiamento dell'empio e del malvagio sia vincente in ogni tempo anzi da ammirare per la sua audacia; l'empio dice: «non c'è Dio, e se anche ci fosse, Egli non conosce, dimentica, si è nascosto, non interviene, non giudica». Che illusione e che pericolo contiene questo pensiero! È difatti l'astuzia del principe del male per distruggere l'uomo e allontanarlo sempre più dal suo Dio. L'uomo stolto non conosce i misteri della pazienza e della benignità dell'Eterno, non comprende l'amore di Dio che lo invita a ritornare a Lui pentito e che è pronto a perdonare ogni malvagità ed ogni pensiero iniquo. Ciò nonostante, Iddio non abbandona i giusti, anzi si ricorda dei Suoi figlioli per far loro del bene ed aiutarli in ogni tempo. Il salmista Davide così esprimeva la sua fiducia nell'Eterno: «Io sono stato giovane e sono anche divenuto vecchio, ma non ho visto il giusto abbandonato né la sua progenie accattare il pane». Ed è una grande realtà e consolazione per coloro che amano Iddio. Egli provvede, interviene, benedice ed esaudisce il desiderio degli umili. Iddio fortificherà ogni cuore timoroso e darà forza a coloro che vivono secondo le Sue Leggi perfette e meravigliose. L'empio dice «non c'è Dio», ma la parola del credente fedele e fiducioso è: «l'Eterno è Re in sempiterno». Egli regna sovrano sopra tutti e soprattutto per dare ad ognuno secondo il suo operato. Continua quindi a temere Dio ed a porre in Lui la tua fiducia perché Egli è il tuo Re in eterno.
Data: 19/06/2002 Visite: 6227 | |
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