L'ennesima minaccia era stata rivolta agli apostoli dal Sinedrio. Questi pensavano di poter frenare la testimonianza dell'Evangelo che i primi credenti stavano diffondendo per la potenza dello Spirito Santo. E’ interessante notare la reazione della chiesa all'udire queste minacce. Il fatto che qualcuno stava con ogni mezzo tentando di farli tacere, non li spaventò, ma li incoraggiò a presentare il loro problema ai piedi del Signore. È una lezione importante questa che ci viene dagli apostoli. In qualsiasi situazione ci veniamo a trovare per la causa dell'Evangelo, la nostra unica possibilità di vittoria è la preghiera. Quando intorno a noi la situazione diventa disperata, e senza via di uscita, allora rimane sempre la possibilità di elevare il nostro grido al Signore; e sia ringraziato il Suo nome per ogni volta che riconosciamo la nostra insufficienza e il bisogno del Suo aiuto. Quando, ormai privi delle nostre forze umane, ci rivolgeremo direttamente a Dio chiedendo a Lui di soccorrerci e di sostenerci, allora, avremo non soltanto la sicurezza di ottenere risposta, ma soprattutto una forza maggiore per predicare l'Evangelo con rinnovato entusiasmo. Pregare! Questo è il segreto di una chiesa vittoriosa. Non siamo in un tempo nel quale non abbiamo più bisogno di pregare, ma oggi più di ieri dobbiamo riconoscere di essere insufficienti e ricorrere all'aiuto che viene da Dio, senza il quale coloro che ci minacciano avranno presto ragione della nostra poca forza. In questo mondo nel quale la violenza sembra: essere divenuta il simbolo della società, siamo ancora di più bisognosi di ricevere forza dal Signore. E dopo che avremo pregato, saremo tutti ripieni dello Spirito Santo, annunziando la Parola di Dio con franchezza. Desideriamo raccontare dell'opera salvifica di Cristo Gesù? Rivolgiamo a Lui ogni nostra necessità ricordando che: «E dopo ch'ebbero pregato…»
Data: 16/06/2002 Visite: 4269 | |
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