Questo brano della Parola di Dio ci ricorda il risultato meraviglioso della discesa dello Spirito Santo sui circa centoventi. I tremila neoconvertiti al cristianesimo non solo ubbidirono al battesimo in acqua, ma dice la Scrittura furono preservati nella dottrina degli apostoli, si applicarono a conoscere ciò che i profeti avevano dichiarato a riguardo di Cristo, della Sua morte e resurrezione. Anche noi dovremmo imparare molto considerando il gran desiderio che questi redenti avevano. Essi non solo erano interessati a conoscere le Scritture, ma erano soprattutto ferventi nella comunione, si amavano gli uni e gli altri, per godere comunione con Dio e testimoniare ad altri della trasformazione avvenuta nella loro vita per mezzo della potenza dello Spirito Santo. Ricordano poi, la morte, la resurrezione e il ritorno di Gesù con «il rompere il pane»; questo fatto ci mostra chiaramente che i fedeli della Chiesa Primitiva avevano compreso bene la dottrina cristiana e ubbidirono a quello che Gesù aveva detto precedentemente, e facendo ciò testimoniavano apertamente di appartenere a Gesù. Questo brano dà una lezione molto importante a tutti quelli che come credenti sono stati compunti nel cuore dello stesso Spirito del Signore e sono stati riscattati con lo stesso prezioso sangue di Gesù. Come risultato della loro conversione, del loro interesse per le Sacre scritture, della comunione fra loro e con Dio, nell'assiduità nel rompere il pane e della osservanza dell'orazione, il Signore accompagnò la Chiesa Primitiva con segni e miracoli. Gloria al Signore per la Sua grande bontà e misericordia. Grazie alla manifestazione visibile della potenza di Dio i «primi fratelli» si raffermarono nella fede e stavano insieme aiutandosi vicendevolmente e manifestando l'amore di Dio che Cristo aveva messo nei loro cuori per lo Spirito Santo. Nel vedere la semplicità che regnava in mezzo a loro e l'amore che essi nutrivano verso tutti, altri venivano salvati e liberati dalle catene del peccato. Come parte della Chiesa di Gesù Cristo anche noi oggi dobbiamo vivere la nostra esperienza cristiana come la vissero i nostri fratelli della Chiesa Primitiva.
Data: 08/06/2002 Visite: 5427 | |
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