Qui il verbo fidarsi è lo stesso che
«credere», nel verso precedente («Credettero nel suo
nome»). Il loro credere era soltanto una convinzione intellettuale prodotta
dai segni che Gesù faceva. Questi
miracoli li convincevano della Sua potenza e in un certo senso, anche
della Sua autorità, ma questo era tutto, e Gesù non si fidava di loro.
Questo è un principio applicabile
sempre, la legge del rapporto tra Cristo e gli uomini è
fondata su un totale arrendimento dei credenti verso
il loro Signore. Come diceva un grande predicatore:
«Cristo diviene il grande Salvatore nella misura che lo accettiamo
come tale». Quando ci arrendiamo totalmente a Dio,
allora Egli si dà totalmente a noi nella Sua pienezza, finche
questo non avviene, la nostra esperienza rimane soltanto a livello
intellettuale.
Questo non fidarsi di Gesù è fondato
unicamente sul fatto che Egli conosce tutti. Egli non si fonda sul sospetto o
sul dubbio che generalmente regolano le nostre
relazioni umane.
Quanto è vero che spesso perdiamo la
gioia e la forza della nostra esperienza cristiana perché
non ci «arrendiamo» totalmente a Gesù e questo Gli impedisce di fidarsi di noi,
di darsi a noi in tutta la pienezza della Sua grazia
e della Sua verità.
Questa mancanza di «resa»
incondizionata da parte nostra, prova la nostra indegnità. Dio ci aiuti per lo
Spirito Suo a non trattenerci dal credere, accettare e seguire il nostro
benedetto Maestro come Egli desidera, in modo da ottenere la Sua totale
fiducia.
Data: 10/01/2000 Visite: 5785 | |
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